Dr. Nicola Derton
Il trattamento dei Deep Bite può essere affrontato attraverso differenti approcci: estrusione della dentatura posteriore, flaring degli elementi dentali frontali retro inclinati, intrusione degli incisivi, chirurgia ortognatica. La gestione dei movimenti verticali in questi tipi di casi è estremamente delicata, ai fini funzionali ed estetici, quindi bisogna effettuare un’accurata progettazione del sistema di forze ortodontiche da impiegare. L’ estrusione dei settori posteriori è rischiosa nei pazienti ad angolo alto perché la rotazione oraria della mandibola porta ad un peggioramento della Classe II.
L’ intrusione del gruppo anteriore superiore è indicata nei pazienti “long face”, in quelli con eccessiva esposizione degli incisivi, nei casi di eccessiva esposizione gengivale e nei casi con curva di Spee molto accentuata. Il presente lavoro illustra il trattamento di un marcato Deep Bite, aggravato da una severa esposizione degli incisivi superiori ed importante Gummy-Smile. Il caso è stato trattato con apparecchiatura Edgewise standard, tramite 2 sezionali per intrusione inseriti su coppie di miniviti “bracket head”, secondo la tecnica Derton-Perini.
La paziente, L.D., femmina di anni 42, presenta una Classe II severa con marcato Deep Bite dentale anteriore, aggravato dalla severa esposizione verticale degli incisivi superiori ed importante Gummy-Smile. Il piano di trattamento ideale sarebbe un trattamento ortodontico-chirurgico, ma la paziente, una volta compresi i vantaggi e gli svantaggi, rifiuta il trattamento e chiede una soluzione diversa che corregga il suo sorriso. In tecnica Tweed tradizionale, per intrudere il gruppo frontale superiore si utilizza la H.P.H.G, che richiede la collaborazione con una apparecchiatura extra-orale. Siccome però la paziente specifica dal principio che non indosserà dispositivi extra-orali, l’ancoraggio per ottenere l’ intrusione è progettato su miniviti.
Sorriso della paziente, pre-trattamento
Foto intraorale frontale, pre-trattamento
Dopo l’allineamento, livellamento, controllo delle rotazioni e correzione della Classe canina, la chiusura spazi con intrusione gli incisivi superiori è condotta con arco S/S 0,018 x 0,025 con Closing Loop, coadiuvato da un dispositivo ad ancoraggio scheletrico no-compliance.
Esso è costituito da 2 sezionali in TMA modellati a bracci di leva (destro e sinistro), ognuno inserito e bloccato nella “testa bracket” di una coppia di miniviti inserite negli spazi interradicolari dei settori laterali dell’arcata superiore.
Arco S/S 0,018 x 0,025 Closing Loop; 2 bracci di leva TMA alloggiati nella “testa bracket” di una coppia di miniviti per ognuno dei 2 lati. Visione frontale, bracci di leva non attivati
Arco S/S 0,018 x 0,025 Closing Loop; 2 bracci di leva TMA alloggiati nella “testa bracket” di una coppia di miniviti per ognuno dei 2 lati. Visione frontale, bracci di leva attivati
Arco S/S 0,018 x 0,025 Closing Loop; 2 bracci di leva TMA alloggiati nella “testa bracket” di una coppia di miniviti per ognuno dei 2 lati. Visione laterale destra, bracci di leva attivati
Arco S/S 0,018 x 0,025 Closing Loop; 2 bracci di leva TMA alloggiati nella “testa bracket” di una coppia di miniviti per ognuno dei 2 lati. Visione laterale sinistra, bracci di leva attivati
Sebbene si tratti francamente di una soluzione di compromesso, poiché in realtà il trattamento ideale sarebbe stato un quello ortodontico-chirurgico, il risultato finale a livello dell’occlusione, della correzione del Deep Bite dentale e del sorriso della paziente è discretamente soddisfacente. L’ aspetto interessante riguarda il fatto che è stato possibile ottenere una ragguardevole intrusione del gruppo anteriore superiore con piena soluzione del Gummy-Smyle usando una biomeccanica completamente no-compliance, tramite l’ utilizzo ragionato di miniviti “bracket head”.
Sorriso della paziente, dopo trattamento
Foto intraorale frontale, dopo trattamento